Discussione:
ugola usurata per uso improprio e sregolato... c'è rimedio?
(troppo vecchio per rispondere)
Heinz
2007-02-18 21:33:32 UTC
Permalink
Salve a tutti, dunque, il mio "problema" è un po' curioso, anche se forse
non troppo infrequente, comunque:
io canto l'opera lirica in solitudine per diletto, con voce soprattutto da
sopranista anche se il mio timbro naturale è da tenore lirico-leggero, ma la
mia ugola si è usurata dopo pochi anni di splendore e ormai da molto tempo
non riesco più a recuperare una condizione sufficiente a cantare
dignitosamente.

Mi chiedevo perciò se esistono esercizi o stratagemmi per tornare a
migliorare almeno un po' (che so, ad esempio ricordo un vecchio film con
Jeannette McDonald in cui la protagonista dovette stare per 3 mesi interi
senza nemmeno parlare né bisbigliare... ma senza indicazioni sull'utilità
reale non trovo la motivazione).

Spiego in dettaglio sintetico cosa mi pare che succeda ora alla mia ugola e
l'uso che ne ho fatto negli anni in cui l'ho usata e abusata.

Anzitutto premetto che sono un uomo con tutti gli ormoni a posto (peluria
abbondante, ecc.)
Il registro da sopranista mi sono trovato a costruirlo quando avevo 19 anni,
imparando a riprodurre il vibrato secondo impostazioni diverse di chi
ascoltavo all'epoca, ad esempio Dimitrova e Devia che mi stancavano di meno,
ma più spesso stancanti come Freni, Ricciarelli, Millo ecc. Nel giro 2-3
d'anni sono riuscito ad acquisire un estensione che arrivava al Rebemolle
sovracuto e comunque tranquillamente al do precedente (la "lama" di Tosca,
insomma), nonché una tecnica che mi consentiva di cantare praticamente tutto
il repertorio più popolare, dal belcanto al verismo, comprese le cose più
"difficili" (come il finale atto I di Traviata) e via via alcuni dei ruoli
più "pesanti" (Norma, Abigaille, Leonora del Trovatore), insomma ho
affrontato moltissimo Verdi (ma anche moltissimo di tutto il resto) pur
sapendo che aveva la fama di distruggere le voci.

Il punto, però, è che quando io canto e cantavo, io cantavo tutti i ruoli:
cioè quelli da mezzosoprano, anche se con impostazioni chiuse e non troppo
gravi (Cossotto, per capirci), e poi da tenore, che emettevo in maniera
molto acerba anche se più naturale (pur iniziando con impostazioni alla
Cupido o Ballo & simili, insomma chiare e leggerine e con quelle però
cantavo anche Manrico, Alfredo, Radames...), e quelli da baritono-basso, che
erano forse quelli che più sentivo sollecitarmi la gola come imitazione
innaturale. Ero capace di cantare magari due interi atti per volta, con
tutte le voci più o meno, e mi fermavo soltanto quando sentivo la gola molto
stanca (ovviamente il diaframma non mi sognavo neppure di usarlo) e
l'emissione dei vibrati risuonava molto più piatta (non so come
descriverlo).

La voce ha iniziato ad usurarsi pian piano, ma decisamente verso i 28-30
anni, quando tra l'altro avevo iniziato a cantare anche su basi di dischi
già incisi o in alternativa accompagnandomi al pianoforte, e questo è un
fattore che dura tuttora: seguendo una base, anche col computer che permette
di variare il tempo a piacimento, faccio molta più fatica, mentre se canto
accompagnandomi al pianoforte mi accorgo addirittura di essere portato ad
impostare la voce in modo molto meno corretto e molto più dispendioso,
insomma la voce per cantare dura pochissimi minuti e poi finisce
letteralmente, si spezza, non ha la forza per il vibrato, perde moltissimo
l'estensione non soltanto in alto ma anche in basso, e inoltre è una
battaglia di volume perché - sia con le basi sia se mi accompagno al
pianoforte - o sento troppo poco la mia voce oppure non sento bene la base.
Le note si spezzano senza riprendere, gli acuti a un certo punto non escono
più né arrotondando l'emissione né allargandola, le note gravi traballano,
la gola risuona come un FLAUTO SPANATO (!!); anche quando cerco di partire
piano, come in una specie di riscaldamento, la voce dura pochissimi minuti e
mi consente un repertorio limitatissimo, il belcanto ormai è quasi un
ricordo sia come estensione che come agilità (e di agilità ne avevo invece
parecchia...).

Unica consolazione è il timbro di tenore, e un pochino anche quello di
baritono: mentre infatti perdevo quello da sopranista, ho approfondito
estensione e tecnica delle voci maschili, anche se credo quasi per nulla di
diaframma; ma anche emettendola da tenore o baritono, la voce non dura molti
minuti, la gola si stanca presto e soffre, alcune note centrali mi danno
addirittura dolore se inizio con pezzi impegnativi.

Specifico alcuni elementi che potrebbero essere importanti nella
valutazione:
1) l'aumento della stanchezza ugolare e il peggioramento delle prestazioni è
andato un po' di pari passo con un mio declino fisico generale, complice un
cambiamento delle abitudini di vita soprattutto in senso di estrema
sregolatezza (orari del sonno, pasti) e poi depressione, insomma debolezza
generale, però non eccessiva, ad esempio camminare molto non mi ha mai dato
problemi;
2) qualche anno fa, quando il declino vocale iniziò a preoccuparmi, un
foniatra mi disse che avevo un nodulino alle corde vocali e che andava
operato, ma poi altri due foniatri suoi superiori un mese dopo mi dissero
che non ne vedevano e diagnosticarono invece soltanto un lieve DEFICIT
ADDUTTORIO POSTERIORE;
3) feci comunque un breve ciclo di logopedia, perché all'epoca (parliamo
però già di 6 anni fa, adesso io ne ho 37) la gola mi si stancava molto
anche a conversare per un'ora al telefono... e ora, in verità non so se sono
ancora in quelle condizioni, perché nel frattempo la mia vita sociale si è
pressoché svuotata e quindi non ho quasi più occasioni di sperimentare la
stanchezza del parlato, comunque dalla logopedia non notai sostanziali
miglioramenti, forse un minimo di stanchezza in meno nella gola.

In conclusione:
tenendo conto che non ho intenzione di rivolgermi ad un insegnante di canto,
e che non vorrei smettere di cantare,
sarei però curioso di sapere se con un qualche tipo di disciplina
regolatoria o risparmiatoria o allenatoria o selettoria di repertorio - ma
cosa di preciso?... - potrei recuperare almeno un po' di forma per cantare
da sopranista, & per non stancarmi troppo presto cantando da tenore (anche
perché, mi chiedo, quanto ancora potrò durare in questo modo?),
oppure se è probabile che mi sia creato un danno permanente all'ugola e devo
rassegnarmi... ad esempio, io non so, ma quando i cantanti professionisti
vanno in declino prematuro, in teoria la forma perduta sarebbe recuperabile
per loro o no?

HEINZ
no
2007-02-18 22:26:19 UTC
Permalink
Cantare in falsetto non è che giova alla salute dell'apparato fonatorio!
Heinz
2007-02-19 11:30:20 UTC
Permalink
Post by no
Cantare in falsetto non è che giova alla salute dell'apparato fonatorio!
Be', questo certamente lo intuivo... Ma in che modo nuoce esattamente? (se
lo apprendo, magari attuo accorgimenti per nuocere un po' meno...)

HEINZ
no
2007-02-19 12:24:03 UTC
Permalink
Post by Heinz
Post by no
Cantare in falsetto non è che giova alla salute dell'apparato fonatorio!
Be', questo certamente lo intuivo... Ma in che modo nuoce esattamente? (se
lo apprendo, magari attuo accorgimenti per nuocere un po' meno...)
Secondo me l'unica cosa che puoi fare è non forzare troppo. Sugli acuti non
è necessario perchè si sentono bene lo stesso.


http://it.wikipedia.org/wiki/Falsetto

Comunque chi te lo fa fare a cantare un registro che nuoce alla tua salute?
Esistono registri più comodi. Perchè devi sforzarti a cantare in mod non
naturale?
E' come se volessi suonare un contrabbasso con lo stesso registro del
violino. Dovrai tendere le corde sempre di più. Può darsi che funziona
all'inizio, ma alla fine si rompe qualcosa...
Chi te lo fa fare?
Post by Heinz
HEINZ
coco
2007-02-19 19:50:19 UTC
Permalink
Sottoscrivo in pieno .Chi te lo fa fare ? Dato che ti piace l'opera lirica
,mi dici se trovi qualche grande cantante ,anche
con estensione fuori dall' ordinario che abbia avuto in repertorio brani per
basso-baritono -tenore e sopranista ?
Forse c'e solo qualche esempio di fenomeno da baraccone .
Il discorso sopranista poi e' ancora piu' particolare . I pochi cantanti che
riescono a non sfigurare di fronte a dei
soprani , hanno dedicato anni di studio per affinare questa tecnica di canto
.
Se non ti sei castrato la voce in maniera irreparabile ritieniti fortunato .
Ciao P.
Post by no
Comunque chi te lo fa fare a cantare un registro che nuoce alla tua salute?
Esistono registri più comodi. Perchè devi sforzarti a cantare in mod non
naturale?
E' come se volessi suonare un contrabbasso con lo stesso registro del
violino. Dovrai tendere le corde sempre di più. Può darsi che funziona
all'inizio, ma alla fine si rompe qualcosa...
Chi te lo fa fare?
HEINZ
no
2007-02-19 20:20:55 UTC
Permalink
Post by coco
Sottoscrivo in pieno .Chi te lo fa fare ? Dato che ti piace l'opera lirica
,mi dici se trovi qualche grande cantante ,anche
con estensione fuori dall' ordinario che abbia avuto in repertorio brani
per basso-baritono -tenore e sopranista ?
Forse un tempo interpretavano un pò tutto. Ai tempi della Malibran per
intenderci...
Post by coco
Forse c'e solo qualche esempio di fenomeno da baraccone .
Bhe non sarei così cruento...
Post by coco
Il discorso sopranista poi e' ancora piu' particolare . I pochi cantanti
che riescono a non sfigurare di fronte a dei
soprani , hanno dedicato anni di studio per affinare questa tecnica di
canto .
E poi non riescono mai a superare le donne in quei ruoli.
Post by coco
Se non ti sei castrato la voce in maniera irreparabile ritieniti fortunato .
Ciao P.
Cosa vuoi suggerirgli?
Post by coco
Post by no
Comunque chi te lo fa fare a cantare un registro che nuoce alla tua salute?
Esistono registri più comodi. Perchè devi sforzarti a cantare in mod non
naturale?
E' come se volessi suonare un contrabbasso con lo stesso registro del
violino. Dovrai tendere le corde sempre di più. Può darsi che funziona
all'inizio, ma alla fine si rompe qualcosa...
Chi te lo fa fare?
HEINZ
Heinz
2007-02-20 00:49:14 UTC
Permalink
Post by coco
Sottoscrivo in pieno .Chi te lo fa fare ? Dato che ti piace l'opera lirica
,mi dici se trovi qualche grande cantante ,anche
con estensione fuori dall' ordinario che abbia avuto in repertorio brani
per basso-baritono -tenore e sopranista ?
Forse c'e solo qualche esempio di fenomeno da baraccone .
Il discorso sopranista poi e' ancora piu' particolare . I pochi cantanti
che riescono a non sfigurare di fronte a dei
soprani , hanno dedicato anni di studio per affinare questa tecnica di canto
Be' ma io non devo fare nessuna gara, non devo fare bella figura davanti a
nessuno... A me piace riprodurre l'opera lirica cantando, interpretando, in
maniera almeno abbastanza corretta, per così dire.
:-(((

HEINZ
coco
2007-02-20 12:38:06 UTC
Permalink
Certo , ho capito , ma io volevo dire che se neanche fior di professionisti
riescono a cantare cosi ,
a maggior ragione ,per te che canti con meno pretese ,il risultato non
potra' che essere deleterio per le tue corde vocali.
Ciao P.
Post by Heinz
Post by coco
Sottoscrivo in pieno .Chi te lo fa fare ? Dato che ti piace l'opera
lirica ,mi dici se trovi qualche grande cantante ,anche
con estensione fuori dall' ordinario che abbia avuto in repertorio brani
per basso-baritono -tenore e sopranista ?
Forse c'e solo qualche esempio di fenomeno da baraccone .
Il discorso sopranista poi e' ancora piu' particolare . I pochi cantanti
che riescono a non sfigurare di fronte a dei
soprani , hanno dedicato anni di studio per affinare questa tecnica di canto
Be' ma io non devo fare nessuna gara, non devo fare bella figura davanti a
nessuno... A me piace riprodurre l'opera lirica cantando, interpretando,
in maniera almeno abbastanza corretta, per così dire.
:-(((
HEINZ
Ago
2007-02-23 07:24:24 UTC
Permalink
Post by Heinz
Salve a tutti, dunque, il mio "problema" è un po' curioso, anche se forse
io canto l'opera lirica in solitudine per diletto, con voce soprattutto da
sopranista anche se il mio timbro naturale è da tenore lirico-leggero, ma la
mia ugola si è usurata dopo pochi anni di splendore e ormai da molto tempo
non riesco più a recuperare una condizione sufficiente a cantare
dignitosamente.
sei stato da un foniatra!?
Post by Heinz
Mi chiedevo perciò se esistono esercizi o stratagemmi per tornare a
migliorare almeno un po' (che so, ad esempio ricordo un vecchio film con
Jeannette McDonald in cui la protagonista dovette stare per 3 mesi interi
senza nemmeno parlare né bisbigliare... ma senza indicazioni sull'utilità
reale non trovo la motivazione).
certo con una terapia logopedica corretta torni in forma ma il
problema rimane se non fai lezione di canto
Post by Heinz
Spiego in dettaglio sintetico cosa mi pare che succeda ora alla mia ugola e
l'uso che ne ho fatto negli anni in cui l'ho usata e abusata.
....mmmm
Post by Heinz
Anzitutto premetto che sono un uomo con tutti gli ormoni a posto (peluria
abbondante, ecc.)
Il registro da sopranista mi sono trovato a costruirlo quando avevo 19 anni,
imparando a riprodurre il vibrato secondo impostazioni diverse di chi
ascoltavo all'epoca, ad esempio Dimitrova e Devia che mi stancavano di meno,
ma più spesso stancanti come Freni, Ricciarelli, Millo ecc. Nel giro 2-3
d'anni sono riuscito ad acquisire un estensione che arrivava al Rebemolle
sovracuto e comunque tranquillamente al do precedente (la "lama" di Tosca,
insomma), nonché una tecnica che mi consentiva di cantare praticamente tutto
il repertorio più popolare, dal belcanto al verismo, comprese le cose più
"difficili" (come il finale atto I di Traviata) e via via alcuni dei ruoli
più "pesanti" (Norma, Abigaille, Leonora del Trovatore), insomma ho
affrontato moltissimo Verdi (ma anche moltissimo di tutto il resto) pur
sapendo che aveva la fama di distruggere le voci.
allora fidati hai bisogno di un maestro sopranista e per riniziare di
un foniatra c he controlli come vocalizzi
Post by Heinz
cioè quelli da mezzosoprano, anche se con impostazioni chiuse e non troppo
gravi (Cossotto, per capirci), e poi da tenore, che emettevo in maniera
molto acerba anche se più naturale (pur iniziando con impostazioni alla
Cupido o Ballo & simili, insomma chiare e leggerine e con quelle però
cantavo anche Manrico, Alfredo, Radames...), e quelli da baritono-basso, che
erano forse quelli che più sentivo sollecitarmi la gola come imitazione
innaturale. Ero capace di cantare magari due interi atti per volta, con
tutte le voci più o meno, e mi fermavo soltanto quando sentivo la gola molto
stanca (ovviamente il diaframma non mi sognavo neppure di usarlo) e
l'emissione dei vibrati risuonava molto più piatta (non so come
descriverlo).
senza armoniche...:)
Post by Heinz
La voce ha iniziato ad usurarsi pian piano, ma decisamente verso i 28-30
anni, quando tra l'altro avevo iniziato a cantare anche su basi di dischi
già incisi o in alternativa accompagnandomi al pianoforte, e questo è un
fattore che dura tuttora: seguendo una base, anche col computer che permette
di variare il tempo a piacimento, faccio molta più fatica, mentre se canto
accompagnandomi al pianoforte mi accorgo addirittura di essere portato ad
impostare la voce in modo molto meno corretto e molto più dispendioso,
insomma la voce per cantare dura pochissimi minuti e poi finisce
letteralmente, si spezza, non ha la forza per il vibrato, perde moltissimo
l'estensione non soltanto in alto ma anche in basso, e inoltre è una
battaglia di volume perché - sia con le basi sia se mi accompagno al
pianoforte - o sento troppo poco la mia voce oppure non sento bene la base.
Le note si spezzano senza riprendere, gli acuti a un certo punto non escono
più né arrotondando l'emissione né allargandola, le note gravi traballano,
la gola risuona come un FLAUTO SPANATO (!!); anche quando cerco di partire
piano, come in una specie di riscaldamento, la voce dura pochissimi minuti e
mi consente un repertorio limitatissimo, il belcanto ormai è quasi un
ricordo sia come estensione che come agilità (e di agilità ne avevo invece
parecchia...).
Unica consolazione è il timbro di tenore, e un pochino anche quello di
baritono: mentre infatti perdevo quello da sopranista, ho approfondito
estensione e tecnica delle voci maschili, anche se credo quasi per nulla di
diaframma; ma anche emettendola da tenore o baritono, la voce non dura molti
minuti, la gola si stanca presto e soffre, alcune note centrali mi danno
addirittura dolore se inizio con pezzi impegnativi.
sei tenore o baritono secondo me sei baritono...:)
Post by Heinz
Specifico alcuni elementi che potrebbero essere importanti nella
1) l'aumento della stanchezza ugolare e il peggioramento delle prestazioni è
andato un po' di pari passo con un mio declino fisico generale, complice un
cambiamento delle abitudini di vita soprattutto in senso di estrema
sregolatezza (orari del sonno, pasti) e poi depressione, insomma debolezza
generale, però non eccessiva, ad esempio camminare molto non mi ha mai dato
problemi;
2) qualche anno fa, quando il declino vocale iniziò a preoccuparmi, un
foniatra mi disse che avevo un nodulino alle corde vocali e che andava
operato, ma poi altri due foniatri suoi superiori un mese dopo mi dissero
che non ne vedevano e diagnosticarono invece soltanto un lieve DEFICIT
ADDUTTORIO POSTERIORE;
3) feci comunque un breve ciclo di logopedia, perché all'epoca (parliamo
però già di 6 anni fa, adesso io ne ho 37) la gola mi si stancava molto
anche a conversare per un'ora al telefono... e ora, in verità non so se sono
ancora in quelle condizioni, perché nel frattempo la mia vita sociale si è
pressoché svuotata e quindi non ho quasi più occasioni di sperimentare la
stanchezza del parlato, comunque dalla logopedia non notai sostanziali
miglioramenti, forse un minimo di stanchezza in meno nella gola.
tenendo conto che non ho intenzione di rivolgermi ad un insegnante di canto,
e che non vorrei smettere di cantare,
dovresti non smettere di cantare ma di farrti del male...rovinando il
tuo strumento chi darebbe una piallata al suo pianoforte!!!!
Post by Heinz
sarei però curioso di sapere se con un qualche tipo di disciplina
regolatoria o risparmiatoria o allenatoria o selettoria di repertorio - ma
cosa di preciso?... - potrei recuperare almeno un po' di forma per cantare
da sopranista, & per non stancarmi troppo presto cantando da tenore (anche
perché, mi chiedo, quanto ancora potrò durare in questo modo?),
oppure se è probabile che mi sia creato un danno permanente all'ugola e devo
rassegnarmi... ad esempio, io non so, ma quando i cantanti professionisti
vanno in declino prematuro, in teoria la forma perduta sarebbe recuperabile
per loro o no?
HEINZ
...con affetto Agostino!
Heinz
2007-02-23 21:03:34 UTC
Permalink
Post by Ago
sei stato da un foniatra!?
Sì, come specificavo più avanti nel thread, ci andai ma soprattutto per
vedere se c'erano motivi gravi della facilità con cui mi stancavo anche
soltanto a parlare per telefono... Però stiamo parlando di
circa 4 anni fa.
Post by Ago
certo con una terapia logopedica corretta torni in forma ma il
problema rimane se non fai lezione di canto
E' più o meno ciò che mi disse la logopedista, cioè che magari potevo
recuperare un po' di energia ma non risolvere i problemi dovuti a un canto
estraneo al mio timbro naturale, mi fece anche l'esempio degli
attori-imitatori che difatti difficilmente hanno una voce potente o se ce
l'hanno la usurano presto...
Mi viene in mente Loretta Goggi, che credo abbia avuto un notevole declino
vocale negli anni novanta, per poi però recuperare una forma almeno
accettabile per cantare attualmente in teatro... Qualcuno ne sa qualcosa di
più?
Post by Ago
allora fidati hai bisogno di un maestro sopranista e per riniziare di
un foniatra c he controlli come vocalizzi
Eh, ma si trovano? e dove?
...poi comunque intuisco che significherebbe spesa di denaro, e anche se per
ora non mi manca nulla del necessario non è che io abbia denaro da spendere
per cose voluttuarie non-una-tantum...
Mi viene in mente una cosa: qualcuno ha "notizie" di quel sopranista che
qualche anno fa cantò "Sempre libera" ad un talk-show televisivo di Daria
Bignardi e che disse di essere tra i pochissimi al mondo a cantare il
repertorio del melodramma italiano e raccontò un aneddoto di un concerto
dove si era attirato invidie indelicate da una famosa soprano che non
approvava la sua presenza a quel concerto nonostante la fece praticamente
sfigurare cantando Traviata mentre quella vera soprano cantò soltanto due
canzoni non d'opera (dagli indizi, io conclusi che quasi sicuramente doveva
trattarsi della Ricciarelli). Comunque, io tempo fa cercai la parola
"sopranista" su Google e non trovai quasi nulla, insomma persi le tracce di
quello lì.
Post by Ago
Post by Heinz
l'emissione dei vibrati risuonava molto più piatta (non so come
descriverlo).
senza armoniche...:)
Ah sì... in verità, per l'appunto, non so quali dei suoni che emetto siano
dotati di "vere" armoniche o meno, oppure armoniche migliori o peggiori...
Potresti farmi qualche esempio in riferimento a soprani veri e celebri? ad
esempio quelli che nominavo nel testo originario del thread, e/o altri molto
celebri del passato recente o attempati d'oggi (che so, Dessì, Guleghina,
Gheorghiu, Devinu, Dragoni, Patanè, Gasdia...)
Post by Ago
sei tenore o baritono secondo me sei baritono...:)
Eheh no, credo sicuramente tenore (cantando da tenore mi stanco soltanto se
canto brani di Verdi) se non addirittura contralto (Azucena e Amneris le
facevo senza difficoltà quando avevo la voce, oggi persino ruoli come
Tancredi o Rosina sono diventate quasi proibitivi, sigh...),
mentre il baritono è sempre stato il timbro dove sono più a disagio, è
quello che sembra di più un'imitazione.
Post by Ago
...con affetto Agostino!
Grazie, altrettanto!

HEINZ
Ago
2007-02-23 21:57:43 UTC
Permalink
come ti defini' il foniatra..ovvero che tipo di corde hai?
guarda

Heinz
2007-02-24 02:38:49 UTC
Permalink
Post by Ago
come ti defini' il foniatra..ovvero che tipo di corde hai?
guarda
http://youtu.be/NDMlZOOeS-g
Eh boh, dal video non l'ho capito molto e il foniatra era del servizio
sanitario nazionale quindi non è che abbia potuto trarne granché...
Comunque grazie per il video, tramite i links collegati ho ritrovato quel
sopranista andato in tv, era Manuel Mensà
(devo abituarmi a usare più spesso YouTube, non è facile per chi snobba
l'adsl come me^__^)

HEINZ
Ago
2007-02-25 08:01:10 UTC
Permalink
Post by Heinz
Post by Ago
come ti defini' il foniatra..ovvero che tipo di corde hai?
guarda
http://youtu.be/NDMlZOOeS-g
Eh boh, dal video non l'ho capito molto e il foniatra era del servizio
sanitario nazionale quindi non è che abbia potuto trarne granché...
Comunque grazie per il video, tramite i links collegati ho ritrovato quel
sopranista andato in tv, era Manuel Mensà
(devo abituarmi a usare più spesso YouTube, non è facile per chi snobba
l'adsl come me^__^)
HEINZ
Fussi il gota dei foniatri in italia lavora in una asl...:)
comunque....ti consiglio di ritornare a fare una visita
Ago
2007-02-25 08:02:17 UTC
Permalink
Post by Heinz
Post by Ago
come ti defini' il foniatra..ovvero che tipo di corde hai?
guarda
http://youtu.be/NDMlZOOeS-g
Eh boh, dal video non l'ho capito molto e il foniatra era del servizio
sanitario nazionale quindi non è che abbia potuto trarne granché...
Comunque grazie per il video, tramite i links collegati ho ritrovato quel
sopranista andato in tv, era Manuel Mensà
(devo abituarmi a usare più spesso YouTube, non è facile per chi snobba
l'adsl come me^__^)
HEINZ
Fussi il gota dei foniatri in italia lavora in una asl...:)
comunque....ti consiglio di ritornare a fare una visita
;)

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