Discussione:
Pavarotti..........
(troppo vecchio per rispondere)
Jacopo Ortis
2008-09-19 11:21:32 UTC
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In una intervista TV il direttore d'orchestra che ha accompagnato Big
Luciano in tutta la sua carriera, l'altra sera ha affermato che
Pavarotti non conosceva la musica e questo andava tutto a suo vantaggio
perchè cantava senza essere legato alle regole dettate dalla conoscenza
della stessa.
Devo dire che sono rimasto allibito nel sentire questa notizia.
Non che la conoscenza della musica, nel senso di frequenza al
conservatorio, sia da prerogativa all'artista nel senso lato del
termine, ma pensavo avesse frequentato il conservatorio, come avevo
sentito in altra intervista, anni ed anni fa.
no
2008-09-19 13:38:56 UTC
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Sono le solite esagerazioni!
Non studiò al conservatorio ma le regole doveva conoscerle aveva dei
maestri. Essere inscritto al conservatorio non è che ti fa diventare un
gigante automaticcamente. Dopotutto nei conservatori insegnano dei
maestri...
Certo non era un mostro di nozioni musicali, ma per il canto aveva delle
doti innate che nessuno può inculcarti. O ce le hai o non ce le hai.
La sua potenza dopoputto penso che passerà alla storia nei ruoli lirici
drammatici, riempiva una piazza immensa senza amplificazione... e con una
dizione e timbro bellissimo.
Poi cantare non è come per gli strumenti che devi conoscere la tecnica per
forza. Uno può avercela più o meno innata e cantare per imitazione.
Post by Jacopo Ortis
In una intervista TV il direttore d'orchestra che ha accompagnato Big
Luciano in tutta la sua carriera, l'altra sera ha affermato che Pavarotti
non conosceva la musica e questo andava tutto a suo vantaggio perchè
cantava senza essere legato alle regole dettate dalla conoscenza della
stessa.
Devo dire che sono rimasto allibito nel sentire questa notizia.
Non che la conoscenza della musica, nel senso di frequenza al
conservatorio, sia da prerogativa all'artista nel senso lato del termine,
ma pensavo avesse frequentato il conservatorio, come avevo sentito in
altra intervista, anni ed anni fa.
SBIANCO
2008-09-19 14:34:09 UTC
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Post by Jacopo Ortis
Devo dire che sono rimasto allibito nel sentire questa notizia.
Magiera si riferiva alla capacità di lettura di un nuovo spartito.
C'è chi riesce ad impararlo quasi ad impronta, e chi invece ha bisogno
di giornate con il ripassatore (cosa che Magiera appunto faceva con
Pavarotti).
La grandezza del cantante Pavarotti certo non si misura dalla sua
capacità di "leggere le note"; tant'è che riusciva ad andare "oltre" lo
spartito - proprio come sostiene Magiera - inserendo puntature
impercettibili mai scritte, ma che suonavano deliziosamente nella sua voce.
Domingo, per contro, che la musica la legge eccome, si può permettere,
proprio per questo, anche di dirigere una orchestra, e quindi essere un
artista più poliedrico, ma meno istintivo, comunque sempre un grande.
Jacopo Ortis
2008-09-21 06:46:28 UTC
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Post by SBIANCO
Magiera si riferiva alla capacità di lettura di un nuovo spartito.
C'è chi riesce ad impararlo quasi ad impronta, e chi invece ha bisogno di
giornate con il ripassatore (cosa che Magiera appunto faceva con Pavarotti).
La grandezza del cantante Pavarotti certo non si misura dalla sua capacità di
"leggere le note"; tant'è che riusciva ad andare "oltre" lo spartito -
proprio come sostiene Magiera - inserendo puntature impercettibili mai
scritte, ma che suonavano deliziosamente nella sua voce.
Domingo, per contro, che la musica la legge eccome, si può permettere,
proprio per questo, anche di dirigere una orchestra, e quindi essere un
artista più poliedrico, ma meno istintivo, comunque sempre un grande.
ti sei spiegato benissimo, mi sono documentato ed ora concordo in
quanto hai descritto.

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